La libertà è schiavitù

Tutto svaniva nella nebbia. Il passato veniva cancellato, la cancellazione dimenticata, e la menzogna diventava verità.

1984 G. Orwell

Pensavo ci sarebbe voluto più tempo. Invece è andata così in pochissimo tempo. Hanno dimenticato anche il ritorno alla libertà, probabilmente perché non si erano nemmeno accorti di averla persa.

La narrazione attuale sugli effetti del siero miracoloso ha cancellato la fine Primavera scorsa e l’inizio dell’Estate, tale cancellazione è ormai dimenticata dai più e la menzogna è diventata realtà anche per gli Epsilon e per i Prolet. Chi invece è un ricordante, sarà costretto a riunirsi con gli altri intorno ai binari di una ferrovia, a raccontarsi a vicenda libri dimenticati.

Ormai le distopie sono ridicolizzate, non solo da mondi nuovi da costruire e Grandi fratelli che sono il ritrovo di imbecilli (ovviamente uno di loro doveva esserci anche dietro le quinte del Governo, di modo da far sembrare il contrario, il bipensiero deve confondere sempre), ma dagli stessi protagonisti. La distribuzione del cioccolato non è nemmeno necessaria, i due minuti di odio sono ormai 24/7, le delazioni spontanee e senza premi.

A dirla tutta le tecniche di condizionamento sono decisamente migliorate, rispetto ai tempi di Huxley e di Orwell.

La chiusura di ogni tipo di dibattito usando la compartimentazione stagna, il discredito usato al posto della confutazione, la fruizione dell’informazione ostacolata dai social network, la censura delle opinioni usando la neolingua portata all’estremo. Un lavoro certosino, durato decenni, riguardando scuole e sport, toccando tutti i campi dello scibile, che ha finalmente dato i suoi frutti.

La società del controllo è sbocciata in tutto il suo orrore. Le nicchie di resistenza, formatesi nel corso degli anni intorno ad argomenti diversi, rimangono isolate.

Non riescono a convergere, anzi, a volte, usano l’una contro l’altra le stesse regole che il “Sistema” ha usato contro di loro, riversando all’esterno la sicumera subita utilizzando il principio di Archimede. Non rendendosi nemmeno conto di diventare così ulteriori ingranaggi del meccanismo.

Il gioco degli Alti, dei Medi e dei Bassi si è moltiplicato in maniera tale da estirpare ogni possibilità di dialogo.

…perseguiva in maniera del tutto conscia il fine della mancanza di libertà e della ineguaglianza. Ovviamente questi nuovi movimenti si generarono da quelli precedenti, il più delle volte serbandone il nome e difendendone formalmente l’ideologia.

1984 G. Orwell

L’innovazione dei modelli distopici però lascia sempre alcuni fili conduttori: un governo mondiale ossessionato dal controllo; la necessità di distruggere la storia, l’arte e la letteratura, sostituendola con nuova normalità e nuovi modelli; l’abbandono del conforto familiare a favore di una socialità diversa; l’abbandono dell’umanità, nascosto dietro la parvenza della stessa umanità.

Tutto viene fatto per farti stare meglio: le privazioni sono necessarie per la comunità, non vuoi che gli altri siano in pericolo per colpa tua, vero?

A questo punto, poco vale, che siano restrizioni di spesa pubblica o di emissione di moneta, di movimento o di libera scelta; sono narrate come restrizioni che salvano la collettività, da un tracollo finanziario insostenibile sul Mercato, da una guerra inevitabile senza l’Europa, da un Virus mortale o da tutto quello che potrà venirgli in mente.

Quando la Libertà è Schiavitù, non ti puoi accorgere né tantomeno ricordare della felicità di tornare alla vita, provata in quel fine Primavera dello scorso anno grazie al sole che pose fine alla follia; ti ricorderai della narrazione attuale, che vede al posto di Apollo o di Ra, il nuovo Dio farmacologico, il SOMA attualizzato alla Pandemia. Ma non ti accorgi neanche che somiglia al Dio FMI, al Dio MES, al pantheon liberticida, volta per volta creato.

La sovranità monetaria e la sovranità del corpo, il diritto ad una vita dignitosa e alla circolazione, tutto è stato sotto attacco e lo sarà ancora, fino al Mondo Nuovo.

Ogni volta le cancellazioni vengono dimenticate, anche da chi dovrebbe ricordarle; sotto la bandiera della Libertà l’ombra diventa sempre più piccola.

Loro stanno vincendo grazie alla neve mortale, agli umani telecomandati; come fossimo in un fumetto argentino profetizzato da un autore, che sarebbe diventato un desaparecido.

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