L’insolito sesso

La sessualità è un tema di cui si sente parlare raramente e mai in maniera approfondita, come se fosse un fenomeno secondario nella nostra vita che ci coinvolge solo quando emerge per fatti di cronaca, stupri, prostituzione, nuove pratiche erotiche che fanno discutere. Il problema sostanziale è che NON esiste una vera, autentica definizione di sesso e mi riferisco sia all’atto sessuale che a tutto ciò che vi è collegato.

Non esiste per svariati motivi e uno è il solito maledetto meccanicismo positivista che si limita a darne una descrizione fisiologica ma, sia chiaro, se ho un problema è ovvio che mi rivolgerò ad un andrologo e spesso, dopo la visita, può succedere che lo stesso andrologo possa invitare il paziente a rivolgersi alla scienza di riferimento e cioè la sessuologia. A questo punto cerchiamo la definizione di sessuologia e qua la situazione si complica, scopriamo che si tratta di una dottrina interdisciplinare; psicologia, medicina, quindi fisiologia, un pizzico di sociologia, agitare per bene, versare e servire al paziente. Non voglio offendere la categoria degli psichiatri ma non posso fare a meno di pensare alla loro dottrina, anch’essa interdisciplinare. La differenza è l’oggetto di studio, al posto della sessualità l’oggetto studiato è la psiche, o coscienza o come la si voglia chiamare e anche per la coscienza non mi risulta esista una definizione scientifica condivisa. Ma torniamo al sesso e alla sessualità. Il nucleo è sostanzialmente uno solo, l’orgasmo.

Atteniamoci, per ora, a questa definizione, una delle tante e tutte simili: “L’orgasmo è considerato il picco dell’eccitazione sessuale. È una potente sensazione di piacere fisico e mentale che è la conclusione di una scarica di tensione erotica accumulata”. Altre definizioni sono esclusivamente fisiologiche. Ma quale FUNZIONE rappresenti questo meccanismo e perché questa sensazione sia la più intensa che un essere umano è in grado di provare non lo sa spiegare nessuno. Una spiegazione che viene usata è il collegamento tra desiderio relativo all’orgasmo e riproduzione; il desiderio del piacere provato nella scarica orgastica ha come conseguenza l’accoppiamento e quindi la fecondazione, in poche parole la sopravvivenza della specie.

Ma non è così. Se questo fosse veramente il motivo dell’esistenza dell’orgasmo, nel regno degli umani, non esisterebbero la masturbazione, i rapporti orali, anali e neppure il concetto di profilassi; l’orgasmo può essere raggiunto senza che un uomo debba per forza fecondare un’altra donna. Per non parlare delle piante o di alcune che specie che si riproducono per partenogenesi.

E sono arrivato al punto: il motivo per cui sono interessato al sesso, alla sessualità e all’orgasmo è proprio il mistero legato alla sua esistenza. E proprio questo mistero è sempre stato tenuto lontano dalla possibilità di essere svelato.

La sessualità, che nella scarica orgastica trova la sua massima espressione, rappresenta una funzione biologica essenziale, altrimenti non si spiegherebbe la sua intensità esplosiva e totalizzante che si sperimenta durante l’atto sessuale. Percepiamo una tensione che deve essere assolutamente scaricata e la distensione successiva all’orgasmo ci lascia con una sensazione di appagamento. Le due ”valvole” preposte per l’orgasmo sono gli organi genitali, maschili e femminili, ed è innegabile che la scarica orgastica contemporanea in un uomo e in una donna che si uniscono sia una meraviglia della natura, la dimostrazione fisica di due quanti di energia biologica, vitale, che si irradiano a vicenda fino allo scoppio liberatorio di altra energia che pulsando lascia posto alla distensione e a quella pace che solo l’amplesso può dare. Ma la necessità di ottenere questa scarica, e la tensione che la precede, come viene vissuta a livello sociale? Si usa parlare di libertà sessuale, io però continuo a non capire dove sia tutta questa libertà sessuale. Se volete avere rapporti sessuali siete così liberi di averli?

Quella che chiamate sessualità è UN SURROGATO del sesso, lo rappresenta in maniera distorta e serve a sublimare l’atto ma non a praticarlo. Hanno inventato la castità travestita da “zoccola”.

Se la liberazione di energia biologica e la conseguente distensione avviene attraverso l’unione tra un uomo e una donna, come si fa a parlare di libertà sessuale quando la vita sessuale viene espressa tramite la pornografia, pratiche erotiche nei modi più fantasiosi che vengono definite sessuali solo perché coinvolgono i genitali, masturbazione in videochat oppure l’eccesso di nudismo.

E qua mi permetto una piccola parentesi ”complottista” chiedendovi di riflettere sul guadagno che si può ottenere sfruttando questa PSEUDO sessualità spacciata come ”libertà di godere”.

No, di libertà sessuale non c’è neppure l’ombra. Queste attività servono solo ad attenuare quella tensione biologica che DEVE essere scaricata; diventa ovvio che un essere umano non può sopportare per troppo tempo una sensazione del genere ed ecco nascere modi alternativi per riuscire ad alleviare la tensione che comunque NON daranno MAI lo stesso appagamento di un rapporto sessuale consapevole tra uomo e donna.

Un essere umano appagato sessualmente, uomo o donna che sia, è perfettamente lucido, razionale, perché durante le attività quotidiane non prova quella tensione che lo distrae e porta la mente a pensare ad una cosa sola: come sfogarsi. Provate ad immaginarvi mentre dovete andare al bagno, con la vescica tesissima ma non potete, nessuna possibilità, nessun bagno e nessun luogo dove appartarvi: se qualcuno in quel momento vi chiedesse una informazione probabilmente non riuscireste a rispondere perché il vostro cervello sta pensando solo a come risolvere quel problema e quel che è peggio è che un modo lo troverete ma sarà qualcosa di innaturale, improvvisato, se non addirittura lasciarsi andare nei proprio vestiti.

Vero, La tensione è sparita ma al posto dell’appagamento sono rimasti l’imbarazzo, la vergogna e l’angoscia pensando che potrebbe risuccedere.

Ed è così che viene vissuto il sesso nella nostra società. Non abbiamo serenità nel viverlo, non c’è la consapevolezza di quanto sia importante la scarica orgastica e tutte le sue conseguenze sociali e psichiche e neppure la consapevolezza dei danni giganteschi che la tensione sessuale, mantenuta per troppo tempo, può arrecare. Il giorno in cui si potrà esprimere con serenità il proprio appetito sessuale come si fa normalmente con l’appetito relativo alla fame e si potrà ”mangiare” senza senso di colpa saremo tutti più lucidi, razionali e appagati, così come ci si sente appagati dopo aver mangiato del cibo genuino (e non schifezze) in ottima compagnia.

E la compagnia, nel caso dell’atto sessuale, è sempre composta da una donna e un uomo che sono sintonizzati sulla stessa frequenza e covano lo stesso reciproco desiderio. Concludo dicendo che questo fenomeno meraviglioso e potente che chiamiamo orgasmo non potrà MAI essere ricreato artificialmente trattandosi di quell’energia bio-psichica che chiamiamo vita, la quale manifesta la sua esistenza grazie a quella sostanza incredibile, ancora oggi oggetto di analisi scientifiche ma mai pienamente compresa, che è il protoplasma, la base del vivente. Riporto una frase di uno dei giganti della biologia, Jakob Johann von Uexküll: “Il protoplasma è radicalmente diverso da una macchina; basti pensare che ‘le macchine liquide non esistono’. Il protoplasma funziona sulla base di peculiarità che la macchina NON possiede”.

Avere timore del sesso o pensare di piegarlo alle proprie fantasie vuol dire aver timore della natura o volerla addirittura dominare. La sessualità è parte fondamentale della nostra struttura bio-psichica e come tale va accettata e vissuta con serenità, senza pregiudizi e senza surrogarla con imitazioni che la trasformino in una immagine riflessa in uno specchio deformante.

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