Il confronto dei dati post vaccinazione: vi è stato un miglioramento?

Mi sono posto una domanda.

Se prendessimo i dati al 13 gennaio della sorveglianza integrata Covid-19 e li confrontassimo con quella del 26 maggio, cosa vedremmo nelle percentuali di mortalità rispetto ai casi?

Come dice Cartabellotta dovrebbe esserci un netto miglioramento nelle percentuali delle categorie vaccinate per prime, ultraottantenni e personale sanitario.

Ma siccome sul signor Cartabellotta cominciano a porsi qualche domanda, considerato l’enorme conflitto d’interesse suo e dell’ente che rappresenta, ho deciso di verificare.

Prendiamo le tabelle dell’Istituto Superiore di Sanità (qui e qui), riportiamo il tutto su un foglio elettronico e vediamo cosa succede.

13 gennaio
26 maggio
differenza

Diciamo che con gli ultraottantenni e soprattutto con i novantenni (+10%) la situazione è peggiorata (nonostante sulla situazione al 13 gennaio pesi tutto l’inizio scellerato del marzo aprile scorso).

Mah, forse Cartabellotta ci ha preso con il personale sanitario visto che anche un orologio rotto segna, per due volte al giorno, l’ora esatta?

Verifichiamo.

13 gennaio
26 maggio
differenze

Anche in questo caso non c’è stato nessun miglioramento, anzi è tutto leggermente peggiorato, ininfluente se non per la categoria 70-79, che non dovrebbe nemmeno esserci (sfruttamento di pensionati).

Quindi? Nessun miglioramento e, aggiungendo la nessuna correlazione, diventa un incubo.

Sostenere ciò che non esiste da nessuna parte: questo è il credere nella scienza? Questo è il dogma indiscutibile e assoluto?

Dimenticavo, le parti evidenziate in giallo (nelle tabelle) sono dovute ad errori nelle somme nelle tabelle di epicentro, se la cura con la quale lavorano è questa c’è proprio da fidarsi, gli errori sono nelle stesse caselle, quindi dal 13 gennaio al 26 maggio nessuno si è accorto di un errore nel foglio di calcolo.

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