L’ ECO delle XII Tavole

Circola in rete una sorta di prontuario con dodici regole  attribuito ad Umberto Eco. Viene agitato come rivelatore di sintomi  di “fascismo” atemporale e naturalmente è perfettamente disciplinato attorno al politically correct con adeguati standard di adesione al pensiero dominante del Nuovo Ordine Mondiale. Dicevamo “attribuito” perché dagli stessi divulganti viene indicata tale paternità: se poi non dovesse essere così noi non ci possiamo fare nulla; a noi ,qui, sta il compito di esaminarne il dettato passo per passo, accuratamente e senza concessioni.

Scorriamo  tutte e dodici le regole.

  1. Paura del diverso

Sappiamo cosa vuol dire: dobbiamo accettare ogni “versione” anche più deviante di orientamento sessuale, accogliere ogni ondata di migranti dai costumi anche i più lontani dai nostri, adeguarci ad ogni nuovo stile di vita anche il più penalizzante e incongruo.

Tralasciando ogni altra considerazione viene da rispondere: perché? Perché dovremmo fare a meno del primo dei comportamenti  naturali di protezione del branco dalle predazioni ? L’ansia verso ciò che è sconosciuto –non la violenza, non la ostilità preconcetta ,non la mancanza di empatia- ma l’allerta è assolutamente  comune ad ogni società che si dica tale.

  •  Stato di minaccia

Ci stanno dicendo che non dobbiamo sentirci minacciati: ma questo

sarebbe giusto se la minaccia fosse sempre infondata; e chi ce lo dice quando una minaccia è solo  paranoia o riguarda un pericolo reale ? Il sistema, i media, il potere ? Mi sembra un punto dirimente!

  •  Iper-volontà popolare

Probabilmente vogliono significare che  sì “volontà popolare” può anche essere una buona cosa  ma… quando è troppo è troppo!

Diamine! È questione di misura :se facciamo che conta la volontà del popolo dove arriveremo signora mia?! Ci vuole moderazione..

(ricordiamoci sempre che dovrebbero essere le dodici regole di attenzione antifascista!)

Ma a noi che scriviamo viene subito in mente (forse perché siamo maliziosi) una domanda: ma se la volontà popolare deve essere contenuta, dosata, ridotta  quale altra volontà dovrebbe intervenire? Quale altro soggetto oltre il popolo fa capolino dai manuali di sociologia delle masse ? Forse le elite ? E di questa non si sente il bisogno di parlare di eccesso, di oltranza, di esagerazione ?

  • Opposizione alla critica analitica

Qui siamo nel sottile: da una parte si sottintende che  noi –che non siamo loro-siamo rozzi incolti con incapacità di comprendere un testo e di elaborarlo, che sì insomma di fronte ad un discorso che esamini pezzo per pezzo le nostre posizioni noi puntiamo i piedi e basta. L’analisi si sa è la capacità somma dei grandi filosofi (Aristotele di Analitica scrisse svariati libri) e l’esprit de finesse non abita se non con la sinistra globalista ,lo sanno tutti!

Ma c’è di più: si sostiene implicitamente che  la “VERITA’”  -quella che loro detengono per rango politico- non può essere indagata –tanto meno colta- dall’intuizione, dalla sintesi che l’intelletto compie per sua virtù ma solo dal razionalismo geometrico cartesiano: il che è la negazione dell’essenza metafisica.

E dunque –chi non vuole essere tacciato di fascismo-  si conservi nell’unica dottrina e nell’unico approccio consentito da lorsignori!

Qualcuno nota un paradosso ?

  •  Ossessione per complotti esterni

E qui si va sul classico che si porta sempre: maledetti complottisti!

Vi mostrano il sacro siero  che viene portato come dai Re Magi sulle Alpi  a meno ottanta e poi ve lo regalano sulle spiagge ferragostane? Tranquilli va tutto bene!  Mettono il segreto militare su un farmaco e poi per farvelo dovete firmare una liberatoria? E che problema  c’è? Non siate sempre diffidenti rilassatevi! Vi invadono con sbarchi su ogni costa? Embè?  Cosa temete? I soliti visionari di fantomatica sostituzione etnica! Vi chiedono di lavare l’immondizia coi costi dello smaltimento sempre crescenti ? E allora? E’ per la salvaguardia dell’ambiente, malfidati…Assistete  ogni giorno a cieli solcati da scie che regolarmente modificano il meteo? Siete folli, normale condensa. Ah lo dicono anche ai notiziari che si tratta di inseminazione delle nuvole? Ecco vedete il male dappertutto, era tutto così semplice!  E poi cosa sono questi complotti, queste congiure? Deliri, solo deliri… La congiura di Catilina? La congiura dei Pazzi? L’assassinio di Kennedy, di Mattei, il Piano Solo? Le bombe sui treni ?  Ma non fate paragoni  improponibili !

Che poi , forse sarò suscettibile, ma a me questo punto in esame mi pare assai simile ai punti 1. e  2. : dovete abbassare le difese, dovete affidarvi a noi che ne sappiamo di più, dovete rilassarvi perché siamo nel migliore di mondi possibili. Già , abbassare le difese ! volete forse essere fascisti ?

Continuo a percepire rivolto a noi sempre e comunque un : “arrendetevi  e uscite fuori con le mani in alto”…

  • Adorazione di un leader

Un leader? Un capo ?  Non sia mai!  Ma i vostri Garibaldi, Lenin? E ai nostri tempi Obama ?  Non fate paragoni che non reggono…Voi (e ti pare! noi) non dovete (non dobbiamo) avere un capo se non volete essere tacciati di “culto della personalità”.

Noi –sì i renitenti, i dissenzienti- dobbiamo rimanere “un gregge senza pastore”, “confusi e divisi”, insomma un “volgo disperso” !

Mica vorrete diventare fascisti?

  •  Repressione della sessualità

Indovinate che vuol dire? Andiamo per gradi-

Ma come? i fasci non sono sempre stati accusati di essere machisti ? Il mascellone non era un donnaiolo? Eh no quello non vale! Quello è sessismo!  Anzi se solo fate complimenti ad una donna potete essere denunciati per molestie, no, quello non va bene. Ricordate quello che hanno fatto passare a Berlusconi ? No, neanche il dongiovannismo va bene…Dai eppure ve lo dicono ogni momento: l’unica sessualità che è tollerata dal regime è quella LGBT ! E che

cosa ha di peculiare? Pensateci bene! La risposta è : che NON  PROCREA ! In realtà è proprio la fertilità, la continuità della specie che non sta bene al pensiero dominante: se generate siete da considerare fascisti.

  • Azioni prima della ragione

Riconoscerete i fascisti “senza tempo” dal fatto  che attraversano col rosso e vanno a sfracellarsi salvo ripensarci dopo quando è troppo tardi. Agiscono e basta! Mica riflettono un attimo, niente, giù a testa bassa. Ora, a parte che i “puri” dovrebbero esserne contenti perché così i fasci si autoeliminano con l’autolesionismo, basta aspettare.. No ,sotto c’è un’ingiunzione tremenda e che  ha colpito nel segno: quello che viene temuto sovra ogni cosa è la mobilitazione vera. L’azione, quella che ti fa alzare il culo dal divano: fino a che state sui social ,testa bassa sul  cellulare, va benissimo. Fino a che state in casa e vomitate “l’autunno del vostro scontento” e tifate per gli influencer in  TV questo non solo vi è permesso ma è un percorso che vi è stato di proposito costruito! Ma guai- sì guai!- se osate  agire, mobilitarvi fuori della bolla, lottare in presenza !

(e qui mi spiace per i nostri buoni propositi ma dobbiamo riconoscere che hanno vinto)

  •  Linguaggio limitato e ripetitivo

E qui , ahinoi,  dobbiamo dargli ragione.

Vediamone qualche esempio:  “c’è un aggredito e un aggressore”, “sviluppo sostenibile ,resilienza e inclusività!”“non ti vaccini ti ammali muori”: chapeau! Se non è fascismo questo!

  1. Appello a una classe sociale frustrata

          Cioè, fatemi capire bene: se c’è una classe sociale (quindi non un gruppo corporativo ma una intera classe) che è stata danneggiata, delusa e tradita questa non ha diritto nemmeno ad uno straccio di rappresentante cui appellarsi? Eh già ,sarebbe fascismo…Il bersaglio qui è il principio di rappresentanza – già da tempo vanificato- ed il monito è che non ci passi nemmeno per la testa di invocarlo .. ricordate ?  ”non si invochi..”

  1. Rifiuto delle idee moderne

             E  qui siamo alla “confessio regina probationum”: ESSI- i puri, i non fascisti– ci dicono che “non avrai altre idee all’infuori delle nostre”.

Ci sono solo le idee post-illuministiche, al di fuori di esse “nulla salus”. Siamo all’obbligo confessionale, al divieto di avere altre opinioni che non siano quelle della fine del settecento. Chi non obbedisce è fascista.

  1. Culto della tradizione e delle radici

                      Non si possono avere “tradizioni e radici” altrimenti si è sospetti di “culto non permesso”! Si potrebbe obiettare che non c’è bisogno di arrivare ad un culto di tipo religioso basterebbe conservare il ricordo e la pratica di tradizioni ed eredità culturali radicate. No! Ciò significherebbe  comunque “culto” e quindi essere scomunicati dagli antifascisti. E’ molto semplice : ci vogliono sradicati, senza identità, senza ricordi ,senza storia … Ma è per il nostro bene!

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Qual è la morale di questo dodecalogo ? Ma è semplice:  è quella del “superior stabat lupus”, qualunque cosa si faccia si merita di essere divorati. Il ricatto morale di uno stigma (il marchio di fascista che ormai è stato percepito proprio come stigma dalle masse) utilizzato come un maglio roteante se non si obbedisce financo nel pensiero unico ed unificato. Questo fascismo atemporale di cui parlano è la loro immagine riflessa nello specchio.

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Citodacal
Citodacal
4 mesi fa

L’ascesa modernista del paraculo Eco offusca accademicamente la parabola di tradizionalisti come Zolla e Guénon, più volte ripresi dallo stesso come portatori di elementi inconsistenti, imponendosi così nell’immaginario collettivo intellettualistico ufficiale alla stregua della figura del “generale” Custer (invero un colonnello arrogante e presuntuoso che non brillava né per intelligenza tattico-strategica, né per autodisciplina); per liquidare adeguatamente Eco dunque, verrebbe alla mente proprio il commento che il sergente Plumley dà del “generale” schiantatosi al Little Big Horn mentre si rivolge al suo superiore, il colonnello Moore sinceramente preoccupato per la sorte della propria unità, nel film “We were soldiers” di Mel Gibson: “Custer era una mezza sega, signore, lei no!”

lo
ciao
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