Il metodo.

Che cosa sta succedendo nel mondo del pugilato e in particolare alle Olimpiadi? Per quel che mi riguarda subentra sempre la distinzione tra funzionamento e funzione, quindi riformulo la domanda:qual è la funzione e il meccanismo di questo fenomeno che sta destando interesse in tutto il mondo? Inizierei analizzando il meccanismo separando tutti gli elementi cioè gli ingranaggi che muovendosi e interagendo tra loro danno origine al fenomeno. La prima ruota dentata, quella che riceve l’impulso di accensione del meccanismo che poi verrà trasmesso alle altre è la teoria scientifica; l’idea primaria, l’illuminazione sacra e intoccabile, il significante da adorare; l’oggetto di questa teoria è un caso singolare che normalmente rimarrebbe sconosciuto al 99% delle persone, il restante 1% è composto da addetti al settore che include e studia quell’oggetto ed è qua che si deve riflettere sulla funzione del fenomeno sulla quale mi esprimerò dopo aver concluso con il meccanismo.

Trattandosi di un oggetto singolare si mette in moto un’altra ruota dentata: la narrazione. Questo strumento serve per rappresentare, definire, raccontare le caratteristiche dell’oggetto raggiungendo ecoinvolgendo il 99% delle persone che, come ho detto, non ne avrebbero la minima conoscenza ma ancora non basta, la narrazione deve essere epica e carica di pathos, gli individui devono sentirsi parte di una narrazione eroica e carica di emozioni e questa è una necessità umana compresa e utilizzata da chi umano non lo è più. Ma ancora non basta…Ci saranno sempre individui che dubitano e hanno timore di una singolarità, sentono che qualcosa che non capiscono e non gli appartiene sta entrando nella loro vita e la narrazione prevede anche questo; vengono evidenziati dei margini di riuscita nella realtà, la teoria si fa prassi e la prassi è la realizzazione di quell’illuminazione sacra per la quale tu, suddito, sei chiamato a collaborare.

Ci saranno i narcisisti che accetteranno per caricare ancora di più il loro ego ipertrofico così come ci saranno le persone più fragili, con complessi di inferiorità e una voglia gigantesca di rivalsa che potranno finalmente sentirsi eroi. L’effetto sarà quello di accettare passivamente la teoria con il desiderio di viverla come prova personale. Una trappola DIABOLICA. Ed è, ma lo avete capito tutti, la stessa trappola usata con la pandemia. Siamo arrivati a riflettere sulla funzione; se si vuole introdurre una singolarità all’interno della vita sociale vuol dire che quella singolarità è importante,ma per chi? Quale funzione può rappresentare questa singolarità da essere ritenuta così importante? Perché una persona con determinate caratteristiche è diventata l’emblema di una realtà che, come nel caso delle Olimpiadi, si scontra addirittura con una consuetudine che trova conferma nella biologia? La risposta, ovviamente, sono le caratteristiche di questa persona, come è ovvio che questa persona non abbia nessuna colpa; la natura non attribuisce colpe, è l’uomo che colpevolizza. 

La difesa di una caratteristica, la volontà di evidenziarla facendola emergere pubblicamente, può arrivare solo da chi ha la stessa caratteristica o le somiglia nel principio ed è qua che sorge una contraddizione: ma se si tratta di una singolarità, come fa ad esistere un gruppo di individui che la promuove? al massimo dovrebbe essere la singolarità a combattere per emergere e promuovere se stessa fino a farsi accettare dalla società utilizzando, con ragione, richiamo al diritto universale di esistere e vivere la propria esistenza con dignità garantito da determinati enti. Ma non è così. 

Notare che il silenzio di quegli enti, che dovrebbero difenderla, è addirittura sospetto, nessun intervento carico di ira da nessun ente internazionale che dovrebbe tutelare questa persona chiarendo tutti i dubbi. Trovo addirittura singolare che, nel blocco ideologico più sensibile e affine a questo caso, ci siano pareri divergenti, ho letto commenti di transessuali addirittura indignati che criticano l’evento rendendosi conto che a tutto c’è un limite, insomma proprio chi ci si aspetta debba intervenire si sta facendo i cazzi propri, sembra quasi un messaggio silenzioso “noi questa volta ci tiriamo fuori”. Tra l’altro esiste un film dedicato a un transessuale, intitolato “Beautiful boxer” ed era stato premiato come miglior lungometraggio al festival gay-lesbo di Torino nel 2004, si tratta della storia vera del thai boxer Nong Thoom che combatteva nel circuito maschile e proprio per questo nessuno ha mai mostrato indignazione per la sua attività agonistica, c’era da una parte la consapevolezza di una femminilità nel corpo di un uomo che in quanto tale non avrebbe mai affrontato una donna e dall’altra il riscatto verso il sesso  maschile. 

Cosa è cambiato? Ma se neppure “voi” vi fate sentire allora chi è che sta tirando su questo teatrinodell’assurdo…Cui prodest? E la risposta è sempre la stessa: essi vogliono disintegrare e rimescolare il tessuto sociale, renderlo omogeneo, livellarlo per poterlo controllare meglio perché dove c’è maggioranza c’è minoranza e c’è confronto e scontro ma dove c’è confronto e scontro c’è il rischio che si arrivi ad una comprensione maggiore delle dinamiche sociali, nel bene o nel male ci sarebbe un cambiamento che NON deve accadere. Gli unici cambiamenti devono avvenire per dare a ESSI un vantaggio. 

Quello che molte persone non vogliono capire è che se vivi al piano terra non potrai MAI avere la stessa vista di chi abita in un attico al centesimo piano; la differenza fra noi e loro è la consapevolezza, loro sanno che io dalla mia finestra non posso vedere ciò che vedono loro mentre conoscono perfettamente il limite della mia       visuale, il suolo però è identico per tutti. Quando Essi si muovono sanno già dove dirigersi ed è per questo che chi abita ai piani inferiori rimane immobile, andare oltre la propria visuale significa entrare in un campo ignoto ma è solo superando la nostra visuale che scopriremo cosa c’è oltre, vanificando il loro privilegio. 

Tornando alla questione maschile-femminile, quindi la realtà cromosomica xx e xy, si deve osservare che come sempre la Natura ha i suoi buoni motivi per creare determinati meccanismi e l’immagine maschio-femmina come viene intesa normalmente non ha nessuna relazione con la distinzione cromosomica. No, non sto appoggiando la narrazione, voglio solo fare notare che si tratta di un concetto logico ideato dalla Natura e questo meccanismo poteva essere definito con qualsiasi lettera o numero o simbolo, AA AB, SoleSole SoleLuna; definire uno dei due sessi con una coppia con elementi diversi, mentre l’altro sesso necessita una coppia di elementi identici è necessario affinché si abbia il 50% di probabilità che nasca una femmina o un maschio e il motivo è uno solo: la sopravvivenza della specie. Ma se la Natura, nel caso di tantissime specie, ha deciso che dovesse esistere non solo l’unione sessuale tra due individui ma anche la distinzione tra chi dei due dovesse avere determinate caratteristiche (utilizzando la logica cromosomica) c’è anche un altro motivo e cioè la gestazione che, a sua volta, viene predefinita a livello ormonale (endocrino) per la presenza di un utero e ghiandole mammarie (mammella e da qua mamma) adatte ad alimentare il neonato. 

La gestazione e l’accudimento OBBLIGAVANO l’individuo definito “femmina” a sviluppare altre caratteristiche oltre quelle citate: la dolcezza e una maggiore sensibilità istintiva adatte ad accudire un neonato ma soprattutto una esclusione prolungata dalle attività di caccia e difesa del gruppo; attività per le quali nel maschio il sistema endocrino lavora per aumentare le caratteristiche necessarie: forza, aggressività, istinto predatorio. 

Mi rendo conto che il tema è molto più complesso ma spero che queste riflessioni possano portare un minimo di chiarezza che aiuti a non cadere in trappole paralogiche. 

lo
ciao